Venerdì 22 Maggio la 5.30 è sbarcata a Milano. Più di 3.000 persone in un solo luogo, pronte ad affrontare i 5km con occhi e menti ancora assonnate. Tramite i social riceviamo commenti, ma è durante le tappe che si possono sentire gli umori e i pareri a caldo. Ne abbiamo approfittato per intervistare alcuni runners: Andrea e Giuliana.
Andrea
Per lui è stata la prima 5.30. Addirittura la «prima corsa della vita.»
Ma non è poi così fuori forma, anzi. Da Settembre è iscritto ad un corso di Crossfit con amici.
Come ci dice:
«L’unica cosa che faccio. Male ma la faccio.»
Qual’è la cosa che ti è piaciuta di più (mentre ha in mano il bicchiere di frutta) mi risponde
«le ciliegie e il momento in cui siamo passati in Palazzo Reale uscendo in Piazza Duomo […] La sveglia alle 4:15 ma niente di ché. Oggi ferie.»
Giuliana
Lei è sempre sorridente. Anche per lei è la prima volta che partecipa e si è divertita un sacco.
« Ho conosciuto la 5.30 tramite amici che mi hanno informata della corsa.»
Come ha dormito?:
« Male perché ero agitata (gli effetti della Run 5.30 ndr). Quasi quasi rimanevo a letto. Nonostante la stanchezza e le difficoltà iniziali, ho però partecipato ed è stata un esperienza molto positiva.»
Qual’è la cosa che ti è piaciuta di più ( si anima il cuore milanese):
« Guarda, io sono milanese. Per me arrivare quasi all’alba e vedere il Duomo… Io sarò romantica , sarò all’antica. Però mi sono quasi commossa. È stato bello arrivare da Corso Vittorio Emanuele e vedere l’infilata del Duomo. Suggestivo. Ne è valsa la pena.»