Donne Stella, la nuova sfida di 5.30
Cos’è: Donne Stella è un progetto culturale ed esperienziale, inedito, dedicato alle donne.
Obiettivo: creare occasioni d’incontro tra donne per vivere la sorellanza, la leggerezza, la gratitudine, per coltivare la bellezza e imparare cose nuove, insieme.
Per chi: per donne dai 18 ai 100 anni, curiose, con voglia di mettersi in gioco e imparare a volare; tutto in un’atmosfera intima e creativa.
Come: con serate a tema: in stile urban, smart, lento e stilosissimo. Ogni incontro prevede una parte teorica ed una esperienziale, con scambio di energia positiva e saperi in cui, tutte le partecipanti, potranno donare e raccogliere stimoli brillanti per la propria vita.
Donne Stella, locandina verrà presentato al Caffè Concerto in Piazza Grande a Modena, mercoledì 29 novembre dalle ore 19.30 alle 20.30.
Per partecipare: sabrina.severi@run530.com
Sabrina Severi è il responsabile scientifico del progetto. Collaborano Barbara Guerra e Chiara Neri. Con il supporto di 5.30
Le emozioni che smuovono le montagne
Ogni volta che siamo chiamati a parlare di 5.30 cerchiamo di semplificare il messaggio; primo perché non dobbiamo convincere nessuno, secondo perché o, chi ascolta, capisce subito di cosa stiamo parlando oppure si vede che non è il momento giusto.
Al workshop ‘Le imprese creative rigenerano la città’ (Ferrara 20-21-22 ottobre), abbiamo avuto il privilegio di aprire gli interventi dei relatori: 2 minuti io, 2 minuti la clip video per rompere il ghiaccio e 2 minuti Sabrina. Niente slide di power point.
Sinceramente, questa volta abbiamo avuto l’impressione di essere stati un po’ troppo essenziali perché, gli interventi venuti dopo di noi sono stati molto più articolati ma, 5.30 è un brivido che vola via sicché, questo senso d’impalpabilità continua a piacerci parecchio.
La conferma di essere sulla strada giusta è venuta da uno dei relatori che, nella battuta finale, ha lanciato la sua provocazione: “Dovremmo finirla di continuare a raccontarci l’un l’altro quanto siamo bravi e impegnarci a smuovere le coscienze della comunità in cui viviamo per mostrare, a chi gestisce la città, che è in atto un vero cambiamento e che parte dalla gente!”.
Poi, rivolgendosi a me e Sabrina dice “Mi è piaciuto da matti l’intervento dei ragazzi (grazie dei ragazzi) quasi commovente nella sua semplicità ma, che è stato in grado di smuovere decine di migliaia di persone da Palermo al Regno Unito… io v’invidio tantissimo per questa emozione che state portando in giro”.
Inutile che vi dica come si è riempito d’orgoglio il nostro cuore :)
In mezzo a tante slide e progetti elaborati, tutti voi, partecipanti delle 5.30, siete diventati protagonisti; vi abbiamo mostrato con una piccola clip di 2 minuti realizzata utilizzando i vostri video girati con gli smartphone e postati sul web. Questo ha fatto breccia nel cuore delle persone presenti al workshop, così, in modo semplice.
Forse, anche concetti da addetti ai lavori, come la ‘rigenerazione urbana’, partono da qui: dallo stare bene, con noi, con gli altri e con l’ambiente che ci circonda.
Grazie a Giangi Franz di averci invitato
Ci mancate già
Dal 12 maggio al 21 luglio, da Verona a Brighton senza mai fermarsi; il 2017 di 5.30 è tutto in queste pagine MagRiassunto2017. Un ‘modo di essere’ che, dal 2009, si sposta di città in città contando sul passaparola di chi l’ha già provato.
Lasciatevi ispirare e coinvolgere, questa è 5.30 :)
Per noi di 5.30 il 2018 è già qui
Il calendario delle città si va delineando (verrà pubblicato a fine novembre) ma, ancora prima, si decide cosa fare e come farlo. Io (Sergio), Sabrina, Francesca, Matteo e Elisa, ci siamo confrontati questa settimana a Modena.
Da lunedì, si comincia!
È stato proprio bello!
Perché spedire le medaglie ai 343 della Virtual 5.30 più numerosa (quelli di Castel San Pietro Terme) quando posso andare a consegnarle di persona?
Ciò che vedete in queste foto è il racconto di un’ora abbondante passata a conoscere molti di quei partecipanti, premiarli con la medaglia, scattare foto, brindare, mangiare biscotti e pasticcini preparati per l’occasione e, a farmi scoprire che a Castel San Pietro Terme esiste un meraviglioso Giardino degli Angeli pieno di profumi ed emozioni.
Come solito, ero sul posto 10 minuti in anticipo sicché, li ho visti giungere uno ad uno, alcuni appena usciti dal lavoro, tutti con la loro t-shirt Virtual 5.30. Patrizia Grandi è il collante di questo splendido gruppo che ogni giorno si ritrova per l’ora quotidiana di camminata.
Questo è ciò che mi piace di 5.30: guardare negli occhi le persone che hanno scelto di condividere questo progetto, sapere cosa fanno nel luogo in cui vivono e riconoscerle piacevolmente nella voglia di migliorare il quotidiano con le piccole cose.
Sì, lo ammetto, sono stato colto di sorpresa; pensavo solo di consegnare due scatole di medaglie e mi sono ritrovato accolto da uno splendido comitato di ricevimento con tanto di posto auto riservato (tramite apposito segnale) nel centro storico di Castel San Pietro.
Il prossimo anno non mi farò trovare impreparato! ☺
Nell’ultimo post qui su Fb, a proposito di una cosa che potremmo fare insieme (noi e voi) il prossimo tour 5.30, scrissi che “potremmo davvero riuscirci perché i partecipanti della 5.30 sono diversi”.
È proprio così!
Chi ha vinto il Contest Vacanze 5.30? Leggetelo qui!
Chi ha vinto?
Vinto è una parola grossa!
Per noi avete vinto tutti perché, in quanto a originalità non avete niente da invidiare a nessuno e ci avete fatto ridere parecchio! :))
Alcuni di voi hanno praticamente inviato il diario quotidiano delle vacanze che avrebbe riempito un intero magazine... ti fischiano le orecchie Fabrizio S.? :)
A pagina 4 del magazine 5.30 _MagContest2017 vedrete l’immagine vincitrice... anzi, le due immagini vincitrici.
Nelle vostre mail, insieme alle immagini, ci avete dato preziosi suggerimenti per il 2018 e, uno di questi ci piace tantissimo: Silvia ha scritto che le piacerebbe correre la 5.30 ascoltando il silenzio della città anche correndo in mezzo a 5000 persone.
Secondo noi sarà possibile perché i partecipanti della 5.30 sono diversi. Faremo di tutto perché possa succedere: 5000 persone che corrono in silenzio... questo sì che farebbe parlare tutti!
Contest Vacanze 5.30 2017: Fine dell'invio delle foto!
Dalle profondità del mare alla Grande Muraglia cinese, sono arrivate un sacco di immagini... ecco le ultime, pubblicate sulla nostra pagina Facebook.
Adesso, la più bella (a insindacabile giudizio del Team 5.30) verrà premiata con una card VIP valida per tutte le 5.30 del 2018. Tutte le altre le stiamo impaginando in un Mag fatto a posta; appena pronto, lo renderemo disponibile per il download da qui e da run530.com.
A presto
Contest Vacanze 5.30 2017: l'invio delle foto continua
Sulla pagina Facebook 5.30 abbiamo postato le foto arrivate questa settimana.
Da Formentera alle Dolomiti, dalla cima dello Stromboli al Monte Bondone, dai templi di Agrigento allo Sri Lanka...
... siete uno spettacolo della natura! :)
Vi ricordiamo che l’ultimo giorno utile per l’invio delle foto sarà il 31 agosto.
Come funziona?
• inviateci una vostra foto dalle vacanze, mentre girate per la città, mentre lavate l’auto, mentre dormite… con la t-shirt 5.30;
• postatela sulla pagina fb 5.30 Italia;
• oppure inviatela a info@run530.com;
• la più bella (a insindacabile giudizio del Team 5.30) verrà premiata con una card VIP valida per tutte le 5.30 del 2018.
Tutte le altre verranno raccolte in un Mag fatto a posta e pubblicate sul profilo Instagram 5.30.
Pronti?
Continuate a inviareeeeeeeeeeee :)
Cose da non fare...
Il 16 agosto è pervenuta una mail dal Servizio Verde e Sostenibilità ambientale - Biodiversità del Comune Casalecchio di Reno riguardo la presenza dei pettorali della Virtual 5.30 usati a mò di segnapercorso nel Parco della Chiusa a Casalecchio di Reno.
Nella mail è stato scritto che sono giunte molte lamentele dai fruitori del Parco... a ragione, aggiungo.
Qui, non abbiamo ricevuto immagini a testimonianza di un'organizzazione di Virtual 5.30 Casalecchio di Reno sicché, non sappiamo chi poter contattare.
Forse, leggendo queste righe, chi li ha messi, potrà andare a toglierli come si è soliti fare oppure, c'è qualche volontario buon anima che potrà farlo?
Il Servizio Verde e Sostenibilità ambientale - Biodiversità
Comune Casalecchio di Reno, "concederà 10 giorni da oggi, poi dovrà segnalare la cosa alle autorità di controllo competenti affinché possano verificare quali azioni intraprendere".
Così hanno scritto.
Grazie, Sergio
La vostra foto con la t-shirt 5.30 :)
Fate come Mattia e Claudia che ci hanno mandato una foto dall'acquario di Lisbona; inviateci una vostra foto dalle vacanze, mentre girate per la città, mentre lavate l’auto, mentre dormite… con la t-shirt 5.30.
Postatela sulla pagina fb 5.30 Italia oppure inviatela a info@run530.com.
La più bella (a insindacabile giudizio del Team 5.30) verrà premiata con una card VIP valida per tutte le 5.30 del 2018.
Tutte le altre verranno raccolte in un Mag fatto a posta e pubblicate sul profilo Instagram 5.30.
L’ultimo giorno utile per l’invio delle foto sarà il 31 agosto.
Pronti? Inviateeeeeeeee ?
La Virtual 5.30 ha dato il via alle Vacanzeeeee :)
Ecco il primo magazine della Virtual 5.30 _MagVirtual2017 da guardare, scaricare e condividere.
Chi è stato il paese che ha organizzato la Virtual 5.30 più numerosa?
Castel San Pietro Terme, con 343 partecipanti!
Corsa da Brighton ad Agrigento nello stesso giorno, alla stessa ora, questa, è stata l'ultima 5.30 del 2017 e, adesso, via alle vacanze; che siano di scoperta o di riposo, poco importa... godetevele!
Noi ci risentiremo verso la metà di settembre (anche se la pentola del 2018 di 5.30 è già in ebollizione).
Un ultima cosa, ogni settimana vi ricorderemo di inviare a info@run530.it la foto delle vostre vacanze/tempo libero con addosso la t-shirt 5.30; il concorso per vincere la card VIP valida per tutto il 2018, scade il 31 agosto.
Buone vacanze :)
La storia della 5.30 Brighton...
“Quando vuoi una cosa, allunga la mano e prendila!”
Lunedì alle 4.30am Sabrina (Severi) e Francesca (Grana) mi aspettano, precise, davanti all’hotel. Si parte per il Regno Unito con il furgone 5.30; è l’ultima tappa del tour ma anche quella che presenta più incognite.
Dopo lo scippo di Nottingham abbiamo voluto fortemente far vedere chi siamo ma, soprattutto, dimostrare il valore e la differenza del progetto 5.30 da quelle stupide (e lasciatemelo dire) imitazioni fatte da persone che non sanno nemmeno cosa vuol dire vivere svegliandosi all’alba. Il copia/incolla e le bugie raccontante pensando che la gente sia tutta stupida, hanno avuto l’effetto di un boomerang sicché, i partecipanti, accortisi del raggiro, hanno dato la loro risposta scegliendo semplicemente di non partecipare.
La 5.30 Brighton è stata organizzata in situazione di emergenza per le tempistiche anglosassoni. La prima riunione è stata fatta nella seconda metà di aprile ma i rappresentanti del Council (Comune) si sono dimostrati, da subito, entusiasti di questo life style Made in Italy.
Il lavoro sul campo è stato svolto per intero da Fil (Ciampini) e Jo (Osborne), mentre le riunioni bisettimanali tra di noi, avvenivano in Skype perché, nel frattempo, erano già iniziate le date italiane.
Lungo autostrade semideserte abbiamo raggiunto il traforo del Monte Bianco poi, lungo la Meridiana Verde, attraverso la Francia, passando per la Foret d’Orient, siamo arrivati a Calais nel tardo pomeriggio.
I dintorni del tunnel che passa sotto la Manica sono sempre presidiati da centinaia di poliziotti francesi (il nostro hotel era una delle loro basi logistiche) ma non abbiamo più visto le scene incredibili di due anni fa, quando centinaia di migranti correvano lungo le strade d’accesso al tunnel cercando di aggrapparsi ai camion in transito! Allora, la sosta in hotel fu forzata per ragioni di sicurezza, questa volta è stata dettata dal buon senso di spezzare in due il viaggio per non arrivare distrutti alla meta.
L’organizzazione di una 5.30 comporta tanti piccoli imprevisti da risolvere in pochi minuti e, arrivati a Brighton, il parcheggio del furgone in un luogo sufficientemente vicino è stato uno di questi dato che tutti i garage al coperto avevano altezze non sufficienti per il nostro mezzo.
La cosa positiva dell’imprevisto è che, risolto il problema, hai maturato una conoscenza nuova per l’anno a venire :)… ma, nel mentre, non riesci certo ad apprezzarlo.
L’arrivo, di martedì, nella città che ci ospita, non serve per riposarsi ma per mettere a punto i piccoli dettagli con le persone che ci supporteranno; se qui in Italia basta un’occhiata d’intesa, in UK deve essere tutto scrupolosamente scritto punto per punto sicché, uno Sticky Toffee Pudding sarà il mio meritato premio serale al primo stancante giorno a Brighton.
La cittadina balneare mi è sembrata un’Ibiza inglese; una città d’artisti con una tolleranza e un’abitudine alla diversità tale che, la parola diversità, deve essere stata eliminata dal loro vocabolario. Vicina a Londra (1h30’ di treno) e all’aeroporto di Gatwick (30 min) ha un’università frequentata anche da molti italiani; la città vive praticamente 24 ore, soprattutto in questo periodo di alta stagione, con un’unica piccola finestra di relativa calma: dalle 5 alle 8 del mattino :)
Quando il mercoledì arriviamo alla Jubilee Library per allestire la consegna delle t-shirt 5.30, l’atmosfera è già calda e ci avvisano che, nei giorni precedenti, hanno avuto la processione di partecipanti desiderosi di ritirare il proprio capo, nonostante fossero ben specificati ora e data della consegna.
Le ore della consegna, in effetti, volano via in un incrocio di sorrisi, Wow!, Amazing!, Cool! e via dicendo; non sono abituati a questa disponibilità e tantomeno ai sorrisi di chi solitamente, da questa parte della Manica, è serio e irremovibile perché sta svolgendo un compito. Anche noi lo stiamo svolgendo ma, siamo italiani… e questa volta nella accezione positiva!
Al pomeriggio del giovedì, invece, arrivano loro: le sei partecipanti da Nottingham. 400 km per venire a correre la 5.30 poi, 400 km per ritornare a casa. Eroine!
Tre di loro ci riconoscono; parteciparono alla prima 5.30 Nottingham nel 2015 poi, videro il cambiamento negativo nella gestione inglese del 2016, dove non eravamo personalmente sul posto e, quest’anno, ci hanno testimoniato il moto di vergogna degli altri partecipanti quando si è saputo che, nella loro città, si stava spacciando come 5.30 una cosa che non aveva nulla a che fare con noi.
L’ambiguità dei copiatori è stata così deprecabile che il 40% degli iscritti non si è presentato alla partenza quando è stato chiaro che la nostra organizzazione non c'entrava nulla con la copia… e qui, il grafico del nostro orgoglio è schizzato fuori dal foglio di Excel.
La defezione dei partecipanti rispetto al numero degli iscritti, ci hanno comunque detto che è uno dei punti sui quali lavorare, negli eventi podistici in UK ma, l’inganno come la mancanza di sincerità, sono cose che non si perdonano.
Nel 1991, il settimanale satirico Cuore, a caratteri cubitali in prima pagina, definiva così chi spacciava per novità una replica evidente: “Hanno la faccia come il culo!” :)
Le iscrizioni alla 5.30 Brighton sono iniziate verso la fine di maggio e, in una nazione dove si pianificano gli impegni un anno per l’altro, i nostri 350 partecipanti (65% donne) sono stati un grande successo anzi, mai a una prima si era vista così tanta partecipazione a detta dei locali! Il fatto che, dalle immagini sembrassero di più, è solo perché erano numeri veri, reali… questo può essere indicativo di quante volte, da noi, si preferisca mentire sul successo di un evento… tanto, chi ti può smentire.
Lo speaker della BBC Sussex, forse, pensava di partecipare a un evento folkloristico organizzato da The Italians ma, dopo aver corso i 5k, intervistato gli entusiasti partecipanti e gustato il ristoro di frutta, ha pensato bene di approfittarne per saperne di più sicché, mentre il sottoscritto e Davide (Franceschetti) andavano a differenziare i rifiuti dell’evento negli appositi contenitori, Sabrina, Fil, Jo, Francesca e due partecipanti, erano on-air negli studi della BBC (… mica pizza e fichi) a raccontare di questo progetto!
Il primo giorno del viaggio di ritorno (siamo partiti il giorno stesso, subito dopo la colazione) è volato con l’adrenalina a mille, tanto che la tratta Brighton-Dover-traghetto-Calais-Bourg en Besse è stata bevuta tutta d’un fiato fino alle 22.30. Una breve pausa di 5 ore in hotel per un sonnellino poi, via di nuovo per Ginevra, Monte Bianco, Vercelli, Alessandria, Piacenza e casa.
“Quando vuoi una cosa, allunga la mano e prendila!” Così disse l’Alex Supertramp di In to the wild mentre la chitarra di Eddie Vedder suonava Guaranteed.
Non c’è mai la garanzia del successo ma, l’intenzione (quella cosa che ti cresce dentro e senti che lo devi proprio fare…) fà smuovere le montagne.
We can change the world!
Il magazine della 5.30 Brighton
Questa era l'ultima tappa del tour 5.30, a Brighton, nel Regno Unito. Dopo lo schiaffo preso in primavera (la brutta copia di 5.30 è nata anche in UK facendo gridare 'vergogna' agli stessi inglesi), ci siamo rialzati e abbiamo vinto.
5.30 Brighton è stata un successo!
Con il supporto del Council di Brighton e di bravi professionisti locali, abbiamo messo in piedi un evento che ha avuto il suo culmine nell'invito a una 'diretta' negli studi della BBC, riempiendoci di orgoglio italico..
Questo è il magazine _MagBrighton2017 con le immagini di Francesca Grana e David Matthews.
Guardatelo, scaricatelo, condividetelo...
La settimana prossima, la ciliegina sulla torta del 2017: il magazine della Virtual 5.30... non perdetevelo :)
Sara Cutting era alla 5.30 di Brighton
Sara Cutting, 46 anni, è stata sottoposta a chemioterapia dopo la diagnosi di un cancro. Anche se, ora, i suoi capelli hanno cominciato a ricrescere, ha deciso di rimanere con la testa rasata facendosi un selfie ogni giorno e usando come copricapo tutto ciò che da un senso ai suoi 'nuovi' giorni.
In 142 giorni ha raccolto più di 9.000 sterline per supporto MacMillan Cancer che fornisce supporto ai malati di cancro.
Volete seguirla sul suo instagram? fizzysnood
La Virtual 5.30 unisce l'Italia... e non solo :)
Che bello veder arrivare i vostri scatti, in diretta, mentre si dava il via alla 5.30 di Brighton.
Abbiamo 'catturato' alcune vostre immagini dal web... ne avete altre?
Mandatele subito a info@run530.it perché questa settimana verrà impaginato il magazine che riassumerà 5.30 Brighton e 5.30 Virtual.
Le aspettiamo...
5.30 Brighton: le immagini di Francesca Grana
L'ultima tappa del tour 5.30 2017: Brighton. Con tutte le immagini di Francesca Grana
Pronto il magazine 5.30 di Venezia!
Eccolo! Il magazine della 5.30 Venezia, da guardare, scaricare, condividere... _MagVenezia2017
5.30 Brighton: comincia oggi la consegna delle t-shirt
Sole (25 gradi) poi nuvolo, poi diluvio universale, poi ancora sole e, questa mattina, una splendida alba ci ha svegliato qui a Brighton... ma ora è nuvolo un'altra volta :)
Oggi si comincia con la consegna delle t-shirt 5.30 presso la Jubilee Library in Jubilee Street, dalle 10 alle 17.
Come succede in Italia, anche qui in UK, alcuni partecipanti si sono presentati per il ritiro già nei giorni scorsi, facendo impazzire gli addetti alla libreria :))
Una foto 5.30 dalle vostre vacanze
Ieri, mentre viaggiavamo verso Brighton, ci sono arrivate queste tre foto.
Uno sguardo d'intesa poi, ci siamo detti "Ma perché non ce le facciamo inviare da tutti?".
Sicché, via al concorso!
Inviateci una vostra foto dalle vacanze, mentre girate per la città, mentre lavate l'auto, mentre dormite... con la t-shirt 5.30.
Postatela qui su fb oppure inviatela a info@run530.it.
La più bella (a insindacabile giudizio del Team 5.30) verrà premiata con una card VIP valida per tutte le 5.30 del 2018.
Tutte le altre verranno raccolte in un Mag fatto a posta e pubblicate sul profilo Instagram 5.30.
L'ultimo giorno utile per l'invio delle foto sarà il 31 agosto.
Pronti? Inviateeeeeeeee :)
In viaggio per la 5.30 Brighton
Mentre leggete questo post, noi (io, Sabrina Severi e Francesca Grana) siamo in viaggio per la 5.30 Brighton. Questa sera faremo tappa a Calais e domattina, attraverso l'Eurotunnel, arriveremo in UK.
Ricordatevi,
venerdì 21 luglio alle 5.30 (le 4.30 UK) daremo il 'VIA' alla Virtual 5.30 postandolo qui e su Instagram.
See you soon guys :)
Cresce la community per la Virtual 5.30 del 21 luglio
Altri luoghi si aggiungono alla community Virtual 5.30: Iolanda Virzì, da Ingolstadt in Baviera e Alessandro Zangara a San Vito Lo Capo TP.
Benvenuti! :)
Mattia e Pietro, da Saluzzo CN coinvolgono quasi 150 persone nella loro Virtual 5.30!
Di seguito il testo che ci ha inviato Mattia…
Saluzzo:
Prendi due amici appassionati di running e social addicted, metti loro nelle mani un evento che riesca ad accomunare le due cose. Beh il gioco è fatto.
La 5.30 virtual di Saluzzo è nata proprio così. Per scherzo. Dai ci proviamo? Ma sì al massimo corriamo io e te. E invece no. Runner dopo runner e utente dopo utente, la cosa possiamo dire che ci è scappata un pelo di mano. Nel senso buono ovvviamente. Già perché, se il primo anno siamo stati subito più di 100, lo scorso autunno siamo arrivati quasi a 150. Podisti incalliti, semplici appassionati, early birds di lunga data, camminatori, cani al guinzaglio e giovani in attesa di andare a scuola per essere interrogati.
A Saluzzo vengono tutti! La fortuna vuole che il percorso sia molto semplice ed anche sicuro. Cinquemilatrecento metri da correre per buona parte su pista ciclabile, o in zone a traffico limitato. Un unico passaggio su strada aperta alle auto, ma solitamente poco affollata… e, a quell'ora di mattina chi vuoi che ci sia? Un giro classico che ogni runner saluzzese conosce a memoria e affronta quotidianamente: dalle vie del centro fino alle prime pendici della collina per ritornare nell'isola pedonale abbraccciando i monumenti più belli dell'antica Capitale del Marchesato.
Unisci a tutto ciò il risvolto social della manifestazione, un sacco di amici, una spammata estenuante, post martellanti su facebook e… tac, i mattinieri del benessere diventano subito a tre cifre.
Non abbiamo voluto unire nulla a ciò che già esisteva e nemmeno inventarci niente. 5.30 è nata così, per star bene e per far stare bene, per essere in compagnia e per iniziare alla grande una giornata lavorativa. La 5.30 Virtual a Saluzzo è proprio questo: nessuna iscrizione, nessun pagamento, nesssuna raccolta fondi (per ora, ma chissà che non ci venga in mente qualcosa), nessuna imposizione sulla maglietta, se non per la colorazione, ed una schiera di generosi sponsor pronti a darci un grosso aiuto per dissetare e nutrire al meglio i partecipanti.
Easy, smart, sudata e social!
Buona Virtual 5.30 a tutti! Mattia e Pietro
Ribadiamo che la Virtual 5.30 nasce per essere un’evento, senza quota d’iscrizione (da fare individualmente oppure in gruppo) per celebrare il binomio movimento e sana alimentazione.
Nel caso in cui, un capo gruppo, preveda una quota d’iscrizione, il team 5.30 consiglia che, questa, debba essere investita per coprire i costi e in progetti di charity sul territorio.
Il colore della t-shirt Virtual 5.30 è: Arancione