I nostri partner: Luisa Balsamo
Per la 5.30 di Palermo Luisa Balsamo arrivò a chiederci informazioni con la gentilezza che la contraddistingue. I primi due anni scendemmo noi, ovviamente in furgone come a Brighton, ma poi ci rendemmo conto che la trasferta era lunga e costosa e pensammo di lasciar perdere. Luisa, caparbiamente, disse che ce l’avrebbe fatta anche da sola… e ora la 5.30 di Palermo è uno degli eventi podistici più partecipati della Sicilia.
“Scoprii la 5.30 tramite la rivista CORRERE mi attirò moltissimo che non fosse competitiva e che si rivolgesse a “gente normale”: una grande novità nel mondo del podismo, che frequento sia da atleta sia da organizzatrice, e che la proiettava nel futuro”.
“La stragrande maggioranza dei partecipanti hanno la 5.30 come unico evento sportivo dell’anno, però, c’è sempre anche un podista agguerritissimo, uno dei pochi “veri runner” che partecipano, perché gli altri fanno un po’ fatica a capire il meccanismo di una corsa come la 5.30, senza cronometro e senza classifica. Questo podista, vi dicevo, parte sempre in prima fila e continua a fare la 5.30 con un trasporto e una passione tali che forse la gara la vuole fare con sé stesso! Non manca mai, è molto carino e, me lo ricordo ancora, l’anno dello scirocco si presentò vestito da lavoro e la corse tutta così, perché poi doveva attaccare subito il turno ma alla 5.30 non voleva rinunciare”!
“Negli ultimi due mesi è come se il tempo fermato, come se fossimo stati chiusi in una bolla. A volte mi sembra di dover iniziare a preparare la 5.30, poi mi rendo conto che il tempo è passato per davvero e che quest’anno non ci sarà… è una brutta sensazione”.
“Mi sono rimasti i progetti del team Ferrino, un gruppo di donne che corrono per fare grandi imprese, non soltanto con spirito agonistico. Tutti le manifestazioni ovviamente sono state bloccate, ma con l’autunno confidiamo riuscire a mettere in piedi un’avventura outdoor”.