Lo stile di vita e l’espressione dei nostri geni
Dai 5 minuti di chiacchiere del 20.1 alle 6.30 su Insagram
La scorsa settimana abbiamo parlato dello stile di vita blu delle persone più longeve della terra, centenari pieni di guizzo con ritmo quotidiano semplice fatto di lavoro, famiglia, amicizie, alimentazione prevalentemente vegetale e attività fisica spontanea come camminare. E noi, immersi nelle nostre vite affollate, cosa possiamo imparare da questi centenari? Possiamo copiare le loro scelte e predisporci a vivere a lungo e in salute perchè questo è il goal del nuovo millennio.
Le evidenze scientifiche chiariscono cosa occorre fare per promuovere la propria salute, per ridurre l’infiammazione sistemica, per attivare i geni protettivi, per inattivare le eventuali predisposizioni ad ammalare, e nel caso ammaliamo, per cambiare in modo positivo il decorso di malattie gravi come i tumori.
Nelle nostre mani abbiamo il potere immenso di cambiare in meglio l’espressione dei nostri geni e vivere a lungo e in salute.
Ma come si fa? E’semplice e ognuno di noi può farlo, scegliendo uno stile di vita sano e giorno dopo giorno scatenare reazioni vantaggiose nel proprio corpo grazie alla dieta sana, al movimento, alla cura degli affetti e delle amicizie, grazie ad una buona qualità del sonno e alle emozioni equilibrate – quindi ridurre consapevolmente le situazioni stressanti e imparare ad andare oltre i pensieri che generano emozioni come la paura, la rabbia, il rimpianto, la tristezza….
Ogni persona può mettere in atto dei cambiamenti nel proprio stile di vita “epigenetici” utili a contrastare l’espressione di varianti svantaggiose del proprio patrimonio genetico e favorire la piena espressione di geni protettivi la salute delle cellule e quindi favorire il benessere nel presente e nel futuro.
Quindi quando sentirai poca voglia di andare a correre, di mangiare le verdure, di andare a dormire presto….pensa all’epigenetica!!!!
Buona giornata a tutti.
Qui potete trovare un’altro post “DNA,, epigenetica e stile di vita” vecchio ma sempre buono 🙂
Sabrina Severi, biologa specialista in Scienza dell’Alimentazione e mamma di 5.30.